M’illumino d’autunno: le luci dell’autunno
Illuminare l’autunno nella nostra casa è più importante di quanto si creda perché può influenzare molti aspetti della nostra vita quotidiana: ad esempio il modo in cui lavoriamo e ci rilassiamo. Abbiamo già scritto un articolo sulle luci in inverno, stagione in cui è necessario riprodurre un’illuminazione il più possibile naturale per non rinunciare ai benefici della luce.
Lo stesso vale per l’autunno, stagione di riflessione, nella quale dovremmo fermarci un attimo per rigenerarci dopo le giornate accese e sgarbate dell’estate. E il momento per ripensare a noi stessi e all’ambiente che ci circonda, in modo più pacato per prepararsi all’arrivo dell’inverno. Per fare ciò, la luce è fondamentale.
Le giornate si accorciano e la natura si veste di un manto dorato, luci calde e dolci. Trascorreremo più tempo a casa dove dovremo creare un’atmosfera rilassante e confortevole. Per riuscire a creare questo mood domestico, è fondamentale conoscere l’essenza della luce, come influisce sull’arredamento e sui diversi ambienti.
Con i consigli di un buon elettricista scoprirete che questa attenzione ha a che fare da vicino anche con il risparmio.
M’illumino d’autunno: conoscere la luce
Chi conosce la luce sa che esistono tre tipi di illuminazione: generale, professionale e ambientale.
Ognuno di noi dovrebbe chiedersi quale sia il tipo di illuminazione migliore a seconda della stanza.
Bisogna tenere conto che le luci possono differenziarsi a seconda dell’ambiente e dello scopo. Naturalmente la quantità di luce in una stanza è determinata dal numero di lampadine accese e dalla loro posizione.
Esistono le luci superiori che normalmente si trovano nei corridoi, nei bagni e nelle cucine. Hanno lo scopo di illuminare una zona specifica senza creare fastidiose ombre o riflessi sulle superfici vicine. Se appaiono troppo forti, poiché la loro funzione è quella di illuminare al meglio ambienti delicati, è sempre possibile renderle più gradevoli installando dimmer.
Poi ci sono i cosiddetti apparecchi da parete che sono lampade che emanano un’illuminazione specifica per un’area particolare. Questi dispositivi, normalmente, hanno la funzione di compensare luci non sufficienti, magari perché in aree troppo lontane da finestre o lucernari. Sono perfette anche per valorizzare dipinti o oggetti decorativi che altrimenti potrebbero passare inosservati.
Conosciamo tutti le tradizionali lampade da soffitto, sospese e le migliori per illuminare ambienti con soffitti alti, in quanto non fanno ombra alle parti sottostanti, diversamente dai lampadari.
Per evitare di esagerare con l’installazione di apparecchi di illuminazione, come spesso accade, e di superare il massimo di capacità consentita, è sempre consigliabile non esagerare con le luci e procedere periodicamente ad una corretta manutenzione dell’impianto elettrico per evitare gravi inconvenienti.
Allora qual è l’illuminazione migliore?
Ma dunque, qual è la migliore illuminazione? Ma esiste davvero oppure dipende solo dall’ambiente e dallo scopo?
Le lampade fluorescenti sono probabilmente la scelta più economica, a scapito però dell’efficienza. Necessitano, infatti, di grandi quantitativi di elettricità per produrre luce e perdono più del 50% della loro energia sotto forma di calore.
Di contro, le lampade al tungsteno durano più a lungo delle lampade fluorescenti e non hanno bisogno di un reattore (un dispositivo elettronico che regola il flusso di corrente attraverso una lampada fluorescente).
Le lampade alogene sono simili alle lampade al tungsteno. Di solito vengono installate a soffitto o parete e si può scegliere tra faretti, luci verticali e lampade da scrivania. Di solito questo tipo di dispositivi sono utilizzati per la segnaletica cioè per le luci di sicurezza e per esterni.
Le lampade alogene producono luce attraverso il passaggio dell’elettricità nel gas al loro interno e vengono chiamate anche lampade HID perché utilizzano la cosiddetta tecnologia a scarica ad alta intensità.
Un altro discorso vale per i lumen, ma in questo caso la questione si fa un po’ più complessa e ne parleremo in un prossimo articolo.
Insomma, di dispositivi illuminanti ce ne sono davvero di svariati tipi, non rimane che scegliere quello che fa per voi e per i vostri ambienti.😉
M’illumino d’autunno. L’illuminazione ambientale complice del tuo relax
L’illuminazione ambientale è un sapiente connubio tra luce soffusa e indiretta. Il suo scopo precipuo è quello di creare un’atmosfera tranquilla e rilassata. Quindi al contrario della luce diretta, quella indiretta ha un effetto rilassante perché crea ombre e contrasti all’interno dell’ambiente.
Il segreto per creare la giusta atmosfera
Tutti noi abbiamo capito che non basta arredare la propria casa perché sono necessari degli accorgimenti che vanno oltre. A livello istintivo è facile percepire che la luce di una buona abat-jour è più gradevole di una luce diretta centrale. Da lì ad ottenere atmosfere davvero magiche, si rendono necessari i pareri degli esperti, da un buon elettricista fino ai lighting designer.
Per raggiungere il risultato migliore si può pensare di fondere tecniche di illuminazione diverse che, insieme, infonderanno la giusta luminosità. Tra l’altro, ogni luce influisce diversamente anche sugli stati d’animo, quindi non è detto che ci si debba affidare ad un solo tipo di luce, ma a diverse a seconda del nostro mood.
In questo senso i dimmer, impostati anche solo su alcune luci, hanno una funzione fondamentale nel conferire tratti di luce diversa a seconda delle diverse esigenze pratiche ed emotive.
Perché illuminare la tua casa in modo corretto, significa anche illuminare in modo più attento allo stato d’animo. Vi accorgerete, nel giro di pochissimo tempo, di quanto una buona illuminazione influisca sull’ umore e sulle prestazioni quotidiane. Inoltre, un impianto ben equilibrato e gestito con la giusta manutenzione vi farà anche risparmiare sulla bolletta!
Parlane con i professionisti della luce di Zeta Impianti: sapranno consigliarti le luci migliori per la tua casa, sempre con attenzione al risparmio!😉