Gli impianti elettrici veramente a norma: quando esperienza e competenza fanno la differenza

Zeta Impianti da diversi anni opera sul territorio di Bologna e provincia e…di impianti elettrici ne ha visti davvero tanti! Purtroppo ancora molti di loro, troppi, non sono come dovrebbero essere, a regola d’arte, cioè veramente a norma.

Per questo i professionisti di Zeta Impianti hanno voluto predisporre un vademecum per i clienti e tutti i lettori del blog, per chiarire in cosa consiste il “sistema” impianto elettrico e la differenza tra operatori improvvisati e professionisti specializzati. La posta in campo è alta: la sicurezza!

Infatti, spesso capita di trovarsi di fronte a impianti installati da improvvisati “tutto-fare” che, purtroppo, mettono mano a qualcosa di molto delicato e che richiede competenze forti ed approfondite. Il risultato è un impianto che non ha nulla a che vedere con gli impianti autentici perché non rispetta le norme e le corrette tecniche di installazione.

Gli impianti elettrici veramente a norma: la normativa vigente

Ci piace ricordare che tutto ciò che indicheremo in questo articolo, vale al momento attuale. Un elettricista professionista sarà sempre aggiornato sulle più recenti normative, trattandosi di un campo in continuo divenire. Quindi l’impianto, monitorato da un professionista dell’elettricità, sarà sempre aggiornato e a norma.

Partiamo dalle basi. Un impianto elettrico per essere considerato tale, deve rispettare delle norme e delle leggi come la Legge 46/90 , DM 37/08 , le norme CEI (in particolare la 64/8).
Per questo prima di intervenire sugli impianti per la manutenzione o per realizzare modifiche e migliorie, un elettricista professionista procede con un sopralluogo e la richiesta al cliente della Dichiarazione di Conformità.

E’ proprio a questo punto, quindi ben prima di cominciare, che spesso si scopre che questo documento o è incompleto o addirittura inesistente. Ancora oggi, molti non sanno di avere il diritto di richiedere all’elettricista che ha realizzato l’impianto questo documento fondamentale.

Spesso chi commissiona il lavoro, alla richiesta della Dichiarazione di conformità afferma che non riesce più a rintracciare chi ha realizzato l’impianto. Oppure racconta che lo ha realizzato il muratore e in alcuni casi che non ha più memoria perché spesso si tratta di impianti datati.

Tutto ciò è comprensibile perché ci sono stati anni in cui anche gli aspetti legati alla sicurezza venivano lasciati al caso. E’ proprio in seguito a diversi inconvenienti, per non dire incidenti domestici o anche nei luoghi di lavoro, che la normativa è divenuta più rigorosa. Da questo al rispetto di tale normativa, è necessaria ancora un po’ di cultura del rispetto delle regole.

Gli impianti elettrici veramente a norma: solo impianti certificati

Molti utenti lamentano anomalie dei loro impianti. Nella maggior parte dei casi questo dipende dal fatto che molti tra questi non sono veramente a norma e non vengono installati secondo le migliori prassi. Tre aspetti fondamentali determinano la garanzia di un impianto elettrico veramente a norma: il DM 37/08, che prevede la stesura della certificazione di corretta posa ogni qualvolta l’impianto sia interessato da un intervento di manutenzione straordinaria o da un intervento di ristrutturazione parziale; la competenza dell’elettricista e la conoscenza dell’impianto.

Ma la certificazione non basta! Infatti succede anche di trovare impianti dotati di certificazione, ma realizzati comunque senza rispettare completamente i principi normativi. Molti di questi impianti, infatti, presentano canalizzazioni e cavi differenziali non sufficienti per quanto previsto dalle leggi attualmente in vigore.
Spesso questo accade per risparmiare sui costi, ma la sicurezza e il rispetto delle regole non hanno prezzo. Infatti, nel tentativo di risparmiare, presto ci si troverà di fronte a malfunzionamenti dell’impianto, mancato rispetto delle regole (al quale possono conseguire anche problemi assicurativi) e mancanza di sicurezza. Rivolgendosi ad elettricisti qualificati e certificati questo rischio non si corre.

L’identikit dell’impianto elettrico “autentico”

Vediamo ora nel concreto i requisiti che un impianto elettrico a norma deve presentare:

• Un installatore certificato e autorizzato al dm 37/08 che realizzerà l’impianto.
• La dichiarazione di conformità rilasciata dallo stesso installatore che ha eseguito il lavoro.
• La dichiarazione di conformità deve prevedere: l’iscrizione alla camera di commercio con abilitazione alla lettera A (impianti elettrici); lo schema dell’impianto realizzato che sarà di fondamentale importanza per eventuali interventi successivi; le istruzioni d’uso dell’impianto; la relazione tipologica dei materiali. Tutto ciò renderà l’impianto, non solo a norma, ma anche più facilmente ispezionabile e implementabile. Inoltre, permetterà di eseguire la manutenzione con più facilità ed efficacia.
• Una canalizzazione con un numero di cassette di derivazione adeguate.
• Cavi di colore e sezione giuste a servizio di prese interruttori e punti luce.

• Un quadro elettrico dimensionato in base alla grandezza dell’appartamento che contenga un numero di salvavita e interruttori magnetotermici volti a proteggere circuiti luce, prese in genere e prese di tutti gli elettrodomestici.
• Un immancabile impianto di terra a norma collegato all’impianto condominiale.

Un impianto elettrico installato a regola d’arte e nel rispetto delle normative, sarà più sicuro, robusto e meno soggetto a disfunzioni tecniche. Tuttavia, ricordiamoci sempre che un ottimo impianto è tale soprattutto se verrà regolarmente e sistematicamente sottoposto ad un adeguato servizio di manutenzione. Solo così si ridurrà ulteriormente il rischio di anomalie e si potranno prevedere migliorie future.

Ora hai le idee più chiare sulla scelta del tuo elettricista di fiducia: Zeta Impianti, garantisce la tua sicurezza! 😉